Torino, 10 novembre 2022

Rete Dafne ONLUS ha potuto presentare la sua attività nella seduta del 10 novembre 2022 della Commissione Diritti e Pari opportunità del Comune di Torino, presieduta da Elena Apollonio.

Sono intervenuti il Presidente di Rete Dafne ONLUS, magistrato emerito Marcello Maddalena, il Direttore scientifico Giovanni Mierolo, e la Responsabile dell’area clinica Roberta Margiaria.

Come ha spiegato Marcello Maddalena, la Rete Dafne è nata nel maggio 2008 per iniziativa della Procura della Repubblica di Torino, ed è diventata un’associazione di secondo livello nel novembre 2015, coinvolgendo Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Gruppo Abele, Asl Città di Torino e associazione Ghenos, con il supporto della Compagnia di SanPaolo. Nel 2018 nasce Rete Dafne Italia, con la finalità di coinvolgere altre realtà già esistenti e creare nuovi servizi per le vittime di reato su tutto il territorio nazionale. 

Le finalità principali sono quelle di fornire supporto giuridico e psicologico alle vittime di reato. Vengono anche sensibilizzati studenti e studentesse sul tema del cyberbullismo, per iniziativa del magistrato emerito Forno.

Giovanni Mierolo ha illustrato le modalità operative della rete, che favorisce l’accesso delle vittime di reato a diversi servizi, grazie a un’efficace sinergia tra pubblico, privato sociale e sistema sanitario e a collaborazioni con Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale.

Le vittime ricevono informazioni sui propri diritti, vengono accompagnate ai servizi e possono essere eventualmente indirizzate a consulenze psicologiche, psichiatriche, o accedere a un luogo sicuro. È attivo un numero verde regionale (tel 800/91.91.08), a cui l’operatore risponde dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 20.00.

Nel dibattito in Commissione, Tiziana Ciampolini (Torino Domani) e Alberto Saluzzo (PD) hanno chiesto come poter coinvolgere ulteriormente il Comune di Torino e gli altri enti pubblici per raggiungere un maggior numero di vittime.

Ivana Garione (Moderati) ha domandato approfondimenti sull’aumento dei reati e sulla contaminazione culturale, Silvia Damilano (Torino Bellissima) sugli specialisti coinvolti e sull’accesso da parte dei minori.

L’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli, ha ribadito l’importanza di dare dignità e ascolto alle vittime del reato, che devono avere un ruolo centrale. Ha poi sottolineato l’impegno della Città di Torino nella mediazione penale minorile e la preziosa attività svolta dal Centro Antiviolenza comunale.

La presidente Elena Apollonio (Lista Civica per Torino) ha quindi confermato la disponibilità della Commissione consiliare nell’affiancare la Rete Dafne nel proprio percorso di assistenza.