Siamo alla quinta intervista per una sorta di viaggio tra le esperienze associative in favore delle vittime.

Finora abbiamo interpellato esponenti di associazioni che si occupano di vittime specifiche anche se nel caso delle donne vittime di violenza di genere non è propriamente in causa un fenomeno criminale ma il rapporto uomo-donna nella nostra società. Da quando Rete Dafne ha conosciuto la storia dell’Associazione Vittime del Salvemini mi sono convinto, sempre di più, che il modo migliore per una vittima di affrontare la perdita lasciata dal crimine è quello di poter contare su una rete, una città in senso lato e non tanto su degli specialisti (un buon avvocato, un buon poliziotto, un buon terapeuta, un buon giudice) per quanto ciascuno di loro sia molto importante.

Gianni Devani è la mente e il cuore pulsante dell’Associazione Vittime del Salvemini e della rete creata a seguito di un grave fatto avvenuto nel 1990 a Casalecchio sul Reno.

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